Categoria: L’ho scritto per Pasqua…

LA PASQUA CI DICE CHE IL SEPOLCRO E’ VUOTO…

Invecchiati a causa di un tenore di vita ricco, quanto disumano, dovremmo abbattere le barriere della miseria morale in cui sono sommerse le vite di tanti di noi, e scoprire le potenzialità umane, tenute celate per pigrizia, grettezza, cattiveria…dovremmo assumere a metro di paragone per la nostra vita, la grandezza di un Dio che si rivela a noi nel volto sfinito di suo figlio caduto a terra sotto il peso della Croce.

GESÙ DI NAZARETH IL REALISMO DI DIO

Le parole del Papa mi hanno fatto venire in mente una lettera ad una madre di famiglia di un vescovo russo del secolo scorso, Michail Gribanovskij, che oltre ad avere un indubbio significato per noi tutti, ci indica indirettamente quali sono i fermenti e le urgenze che animano oggi la Chiesa nel suo bisogno più vivo…

PASQUA… DIO FUGGE IN CAMPAGNA

Il periodo di Pasqua è ormai visto come il periodo ideale per fare visita a Santuari e Cattedrali: i più importanti simboli del cattolicesimo europeo sono ridotti a tappe programmate da agenzie preoccupate solo a fare soldi. Ma… mi piace pensare cosa passa per la testa, oggi, al visitatore occasionale che entra in una delle grandi Cattedrali che hanno punteggiato l’intera Europa di fari luminosi per la loro bellezza, e lo faccio con le parole di un grande medievalista, Paolo Cortesi, che meritano, veramente una grande ed approfondita riflessione

L’HO SCRITTO PER PASQUA…

Per tutta la Settimana Santa, ogni sera ri-pubblicherò sulla mia pagina web, un vecchio articolo che fa parte della mia raccolta, ancora inedita, “L’ho scritto per Pasqua…”. Si tratta di dieci “capitoli-articoli” che ho scritto negli anni passati, durante il periodo pasquale, su diversi giornali, ed ora ho pensato di riunirli in una unica pubblicazione, che si va inserire all’interno dell’unico “mosaico”, composto dagli articoli che ho scritto nel corso degli anni.

UMBERTO DI STILO: « LA VIA MATRIS NON C’ENTRA NULLA CON LA SETTIMANA SANTA »

Momento forte di partecipazione popolare, dicevo, è sempre stata la via crucis, quest’anno (per la prima volta a Galatro, ma non solo a Galatro) sostituita dalla via matris: abbiamo parlato di questo “cambiamento” con l’amico Umberto di Stilo, proprio per andare al “cuore” della questione e interrogarci come, in una realtà come la nostra, è importante mantenere vive le espressioni religiose…