Categoria: Ricorrenze

14 FEBBRAIO SAN VALENTINO… CHE COSA STRANA E’ L’AMORE!

La festa di San Valentino non è una festa recente, perché la vicenda di questo Santo è antica di duemila anni e ci riporta alle origini del Cristianesimo: la storia dei martiri cristiani registra al 14 febbraio due “Valentino martiri”, uno romano decapitato sulla via Flaminia sotto l’imperatore Claudio II nel 270 e uno, Vescovo di Terni, decapitato a Roma nel 273. Fu il primo Valentino che, secondo la leggenda, mentre attendeva l’esecuzione, s’innamorò della figlia del suo carceriere. Poteva parlarle da lontano e mai la sfiorò neppure per un istante, eppure, prima di morire le scrisse una lettera d’amore chiedendo, come unica grazia, al padre di lei che gliela consegnasse dopo la sua esecuzione.

BENEDETTO XVI A QUATTRO ANNI DALLA RINUNCIA

Ora sono passati quattro anni un anno da quel 11 febbraio 2013, data che rimarrà impressa nella storia non soltanto della Chiesa. Quel giorno il Pontefice teneva un concistoro per i decreti di canonizzazione di alcuni santi. Tutto sembrava filare secondo consuetudine fin quando Benedetto XVI, sempre in latino, comincia a leggere qualcos’altro. Una dichiarazione che il Papa aveva steso di proprio pugno con cui spiega di “non aver più le forze per governare la barca di Pietro e dopo aver a lungo pregato, ha deciso di lasciare”.

WOLFGANG AMADEUS MOZART

A quanto pare quando Mozart scriveva musica faceva tutt’altro: rideva (chi dimentica la famosa risata nel film Amadeus), diceva cose senza senso, scherzava, giocava… scandalizzava anche.

I MAGI E L’EPIFANIA DEL REDENTORE

Oggi 6 gennaio è il giorno dell’Epifania di Nostro Signore. L’anno scorso sono stato invitato nella Cattedrale di Nicotera ad un convegno su “I Magi e l’Epifania del Redentore”: sono stato il relatore insieme al caro amico, arciprete della Cattedrale di Nicotera, don Francesco Vardè. Buona parte del mio intervento l’ho tenuto “a braccio”, ma avevo preparato degli appunti che, proprio nella ricorrenza liturgica odierna, mi piace riprendere.

PRESEPE IN CASA SCOZZARRA… QUALCHE ANNO FA!

A tanti di noi, il “presepe ci piace” e, anche memori di una bella tradizione, ci viene voglia di allestirne uno, e vederlo primeggiare anche in piccoli spazi… Il desiderio aguzza l’ingegno… quando abitavamo nell’altra casa, lo spazio era ristretto… ma è bastato un attacco di un lampadario che non c’era più, una cesta natalizia vuota, un pò di corda… e Carmelina ha fatto uno dei più bei presepi di casa nostra… certo… “ce piace ‘o presepe!!!…!