MARCIALONGA 5 PONTI: L’ADOS INVITA A CORRERE PER RISORGERE

5pontilogo2E’ diventata ormai una consolidata tradizione, per Galatro, la “Marcialonga 5 Ponti” organizzata ogni anno dall’Ados, in collaborazione con “l’Atletica” di Gioia Tauro.
Anche quest’anno, Domenica 15 Giugno alle ore 16.00, in Piazza Giacomo Matteotti si darà vita all’ormai popolare appuntamento che ha saputo negli anni, grazie all’impegno e dedizioni dei suoi organizzatori, coinvolgere una moltitudine sempre maggiore di persone e organizzazioni sportive, sia calabresi che di altre Regioni d’Italia, al punto da rendere la “Marcialonga 5 Ponti” un importante evento, non soltanto galatrese, considerata l’alta partecipazione di atleti e organizzazioni interessate a questo momento di “festa”, che segna a Galatro l’inizio estivo delle manifestazioni culturali, sociali, sportive e religiose.

Dott.ssa Stella Pimerano

Dott.ssa Stella Pimerano

La dottoressa Stella Primerano, a nome di tutta l’Ados, non può non andare orgogliosa di come la manifestazione, di anno in anno, diventa sempre più grande e interessante, nonostante deve fare i conti con degli apparati Istituzionali che non sempre aderiscono all’invito per una attiva partecipazione; infatti, tra il serio e il faceto mi dice: «Quest’anno abbiamo avuto il “gratuito” Patrocinio del Comune di Galatro, del Forum del terzo Settore di Reggio Calabria, dell’Unicef sezione di Laureana di Borrello e del CISMAI (Coordinamenti Italiano Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia). In piazza ci saranno i Gazebo della Croce Rossa, dell’Unicef e del Terzo Settore. Approfittiamo, sperando in una grande partecipazione, dell’evento sportivo per fare anche sensibilizzazione riguardo alle tematiche che riguardano i minori. Come Ados, ultimamente, ci siamo associate al Cismai.»
Uno sguardo alle edizioni passate, sicuramente, potrà spiegare l’entusiasmo e la capacità d’incontro (ben al di là delle solite manifestazioni sportive che si tengono un pò ovunque), non solo nelle persone che fanno parte dell’organizzazione, che in maniera eccelsa donano gratuitamente il loro tempo, ma anche nei partecipanti.
Mi piace riportare uno scalcio di un articolo pubblicato l’anno scorso sulla manifestazione galatrese, perché nella sua semplicità riesce molto bene a sintetizzare la realtà della “Marcialonga 5 Ponti”, con dei risvolti che vanno ben al di là del momento agonistico in sé:

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Marcialonga

«La mattina del 02 alzatomi dal letto mi sentivo un canovaccio ma ormai era deciso: tappa a Galatro (RC) per la “Marcialonga 5 Ponti”, gara su strada di 11 K circa.
Partito con Francesco in tarda mattinata, il viaggio è si è rivelato particolarmente tranquillo, ma il fisico e le gambe sembravano essere andate in vacanza, in totale relax… Giunti in Paese, ci rendiamo subito conto che qui ci saremmo passati un bel pomeriggio di gara: pubblico attivo e presente e piazzetta gremita e organizzazione attrezzata a dovere. Rimanevano solo i dubbi sul percorso: sarebbe stato il solito scempio di molte gare realizzate male?
NO! ASSOLUTAMENTE! La Corsa a Galatro si rivelerà un assoluto spettacolo: i 2 giri da 5,5 K ricavati lungo le strade del paese sono stati tracciati ad arte con tutte le indicazioni utili per non sbagliare strada; percorso duro, ondulato e ricco di ripidi saliscendi, tecnico e difficile ma altrettanto aperto a spettacolari attacchi e gente disposta sulle strade pronte ad acclamarti.
COMPLIMENTI ALL’ORGANIZZAZIONE DI GALATRO TERME.»

Marcialonga

Marcialonga

Dopo aver riportato questa bella testimonianza, non posso non “interpretare” in senso positivo “l’invito a correre” che l’Ados ogni anno ci propone. Mai come in questo periodo di crisi generale, quest’invito potrebbe essere percepito come “fuori luogo e velleitario”: siamo angosciati dalle tasse, dalla mancanza di lavoro e di prospettive, stretti nell’insopportabile tenaglia di una crisi che non risparmia nessuno.
Invece, in questa realtà che rischia di diventare sempre più grigia e cupa, l’Ados ha scelto di non darsi per vinta, di non rinunciare a dare, nonostante i tempi di difficoltà che viviamo, il suo contributo per “continuare a correre”, quantomeno invitare tutti ad alzarsi e camminare.
Ecco, la Marcialonga di Galatro mi auguro che possa essere la testimonianza di “questa” determinazione: organizzata senza finanziamenti, in mezzo a mille ostacoli, spero che possa rappresentare una valvola di sfogo (un urlo liberatorio sia alla partenza che all’arrivo!) formata da tanti volti e colori, che possano essere propiziatori per il nostro paese e la nostra Regione.
Che la “Marcialonga 5 Ponti” possa essere, soprattutto, un’orgogliosa sfida della bellezza e socialità, contro la bruttezza e la rassegnazione.
Riuscire a “correre” per questo non è certamente una cosa di poco conto…

Pubblicato a Giugno 2014

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