Categoria: Storia

DOPO IL CONTE RODI, “L’AMARCORD O LA BAARIA GALATRESE” CONTINUA CON I RICORDI DI PEPPE OCELLO

L’intervento dell’amico Peppe Ocello si presenta come una testimonianza viva, che va a collocarsi egregiamente con quanto ha scritto il conte Rodi Morabito, ed io nel ringraziarlo sono contento di pubblicare integralmente tutta la sua vibrante testimonianza, che si richiama ad una epoca i cui volti, almeno quelli della mia età ancora non hanno dimenticato e ne conservano un affettuoso ricordo.

CENNI STORICI SULLE TERME DI GALATRO

Il contenuto di questo servizio è soltanto una parte, riferita solo alla Storia delle Terme di Galatro, estrapolata da una delle tante relazioni che la Dottoressa Carmelina Massara ha elaborato ogni anno, da inviare agli organi regionali competenti per l’accreditamento della struttura termale galatrese al Servizio Sanitario Nazionale.

GALATRO AL MIO SGUARDO di don Rocco Distilo

Godersi il panorama di Galatro dalla contrada “Farinella”, significa esaltarsi, sognare, volare quasi… Montebello sembra nascere dal fiume Metramo, che gradatamente ascende allargandosi alla base e stringendosi in linee perfette di un triangolo, tutto smeraldi abbacinanti al sole. Colline di ulivi fanno cornice in un giuoco di luci e di ombre; al vertice il bianco Calvario, dominante la piana.

QUANDO IL SUONO DELLE CAMPANE SCANDIVA IL RITMO DELLE GIORNATE DEI NOSTRI PAESI

Oggi nei nostri paesi l’uso delle campane è limitato, ma una usanza vecchia di secoli e profondamente sentita da tutti non può decadere così facilmente nell’oblio, tanto che quando le campane dei nostri campanili suonano a distesa per annunciare una festa o una importante celebrazione religiosa, il paese cambia aspetto e torna a vivere perché il suono delle campane è vita e un tutt’uno con la storia della comunità e dei suoi abitanti.

GALATRO: UN TRITTICO MARMOREO CARICO DI FEDE E DI STORIA

Il maestoso Trittico della Chiesa di san Nicola a Galatro, un’opera d’arte rinascimentale nella quale si può scoprire tutto un “universo” che porta scolpito addosso: un capolavoro di marmo che è la testimonianza più eloquente del connubio tra fede e arte nella storia di Galatro. Nel 1911 i funzionari della Soprintendenza di Napoli lo hanno attribuito ad Antonello Gagini

“GALATRO, PAGINE DI STORIA” DI UMBERTO DI STILO

Con questo libro “Galatro, Pagine di storia” Umberto di Stilo ha dato vita ad un importante mosaico, i cui frammenti non sono altro che pezzi di storia galatrese, curati nei minimi particolari, che insieme danno vita ad un grande, e splendido, disegno dove è racchiusa tanta storia e tante vicende, fino ad oggi sconosciute, della nostra Galatro.