ORO ALLA PATRIA: UN MANIFESTO DEL PNF-FASCIO DI GALATRO DEL 1935

Il 18 dicembre del 1935 le coppie italiane furono chiamate a consegnare le fedi nuziali d’oro ricevendo in cambio anelli senza valore. La mobilitazione fu il risultato di una complessa operazione preparata da iniziative che, sin dai primi di ottobre del 1935, partirono dal basso da parte di cittadini che avevano offerto, spontaneamente, oggetti d’oro per sostenere le necessità economiche dell’Italia in guerra.

Nella campagna di propaganda che si aprì il primo dicembre del 1935 vennero coinvolti tutti i paesi, compresa la nostra Galatro: fino ad alcuni anni fa si potevano notare sui muri scritte di ogni tipo, dagli appelli elettorali agli slogan pubblicitari. Possiamo considerare quelle scritte come le progenitrici del moderno manifesto, il quale, peraltro obbedisce alle loro stesse regole, deve essere immediato, leggibile, convincente e capace di attrarre l’attenzione anche degli analfabeti. Milioni di manifesti vennero affissi sui muri di tutti i paesi che si tradussero in obiettivi tangibili di comunicazione, tra i quali il reclutamento dei soldati e la raccolta di fondi per sostenere lo sforzo bellico. Anche a Galatro il 15 dicembre del 1935 il “P.N.F. – FASCIO DI GALATRO” con un pubblico manifesto, stampato dalla Tipografia Lambruschini di Empoli, ha invitato i cittadini a donare il proprio “oro alla Patria”. A coloro che donarono la propria fede d’oro venne data in cambio una fede di ferro che portava stampigliata la dicitura: “ORO ALLA PATRIA – 18 NOV. XIV”.

Nei mesi scorsi, in maniera del tutto casuale, ho rinvenuto il manifesto “galatrese” che, a distanza di quasi 90 anni si presenta ancora come un autentico “ritratto” dell’epoca e della società che lo ha prodotto: rappresenta una pagina di storia politica o economica della nostra Galatro, che riflette un gusto e uno stile della cultura che lo ha prodotto e ci consente, ancora oggi, di rivivere eventi del passato attraverso la testimonianza di pensieri e immagini-simbolo collegati ad avvenimenti che hanno caratterizzato il clima e l’atmosfera del momento in cui sono stati fatti, anche in piccoli centri periferici come Galatro e, anche se sembra appartenere ad un altro mondo, ed è inevitabile che sia così, proprio in quanto richiamo visivo ed emotivo, ci fa avvertire anche le più piccole sfumature che sfuggono al nostro pensiero… e ci aiuta a capire un’epoca che vediamo remota.

P.N.F. – FASCIO DI GALATRO

ORO ALLA PATRIA

CITTADINI!

In quest’ora sublime e tremenda della storia la Patria chiama a raccolta. I suoi figli più puri sono corsi a dare il proprio sangue, date voi il vostro oro. Il vano ed inutile oro dei vostri gioielli diviene arma potente nelle mani della nostra Grande Madre. Se per la Patria hanno dato la vita seicentomila prodi potete dar voi serenamente il vostro oro.

18 NOVEMBRE

Ogni casa è una ridotta

Ogni via è una trincea

Ogni cittadino è un soldato

Chi può donare oro lo doni: chi non lo può donare lo venda.

E’ UN DOVERE

Dalla Casa del Fascio, 15 Dicembre 1935 XIV

Il Segretario del Fascio

Le offerte di oro, argento e dei metalli in genere, devono essere portati presso la Segreteria del Fascio.

Stab. Tip. Lambruschini – Empoli

Potrebbero interessarti anche...

Commenta: