L’ASSOCIAZIONE ADOS A GALATRO… NON SOLO MARCIALONGA!

Anche quest’anno, domenica 17 giugno alle ore 16.00, a Galatro con raduno in viale Aldo Moro, grazie all’Associazione Ados si darà vita all’ormai popolare appuntamento che ha saputo coinvolgere, anno dopo anno, una moltitudine sempre maggiore di persone e organizzazioni sportive, sia calabresi che di altre Regioni d’Italia, al punto da rendere la “Marcialonga 5 Ponti” un importante evento, non soltanto galatrese.

La dottoressa Stella Primerano, a nome di tutta l’Ados, non può non andare orgogliosa di come la manifestazione ogni anno, diventa sempre più grande e interessante ma, non bisogna dimenticare anche tutte le altre iniziative promosse nell’arco dell’anno nel nostro piccolo centro.

L’8 marzo scorso, nel salone delle Terme di Galatro, si è svolto un importante incontro dal tema “Voci di donne…”. Nel dettaglio, l’evento si è svolto con la presentazione di un bel libro, Odon, alla presenza dell’autrice Simona Mileto, che è stata intervistata da Amalia Papasidero. Con la presentazione di questo libro l’Ados ha voluto porre, con evidente preoccupazione, l’attenzione su un argomento tanto drammatico quanto attuale, che un numero sempre maggiore di persone si trova a dover affrontare in questi ultimi anni. Mi riferisco a tante storie drammatiche di donne coraggiose che hanno dovuto combattere contro la malattia, ma non hanno rinunciato a riprendere a vivere:  non si può non rivolgere loro il nostro sguardo, in uno scenario di speranza.

Di particolare intensità sono stati i momenti musicali degli allievi del Liceo musicale di Cinquefrondi e della mezzosoprano Caterina Riotto… sicuramente da riproporre.

Tempo addietro, ho avuto l’occasione di parlare, con la Presidente dell’Ados, Stella Primerano, del prezioso contributo che le donne dall’Ados stanno dando alla realtà galatrese, e di come si inserisce il loro lavoro nella nostra realtà. Ritengo importante riproporre qualche passaggio della nostra conversazione… anche se è passato del tempo, è sempre attuale!

L’Ados, ormai da molti anni, è diventata una solida realtà inserita nel tessuto sociale galatrese… proviamo a tracciare una sua fisionomia…?

L’Associazione è nata su iniziativa di un gruppo di donne che hanno avvertito l’esigenza di essere cittadine attive nel promuovere momenti di socializzazione, condivisione e solidarietà sociale nel proprio paese, spinte dalla consapevolezza, che ognuno debba fare la propria parte nel promuovere cambiamenti, finalizzati al benessere e allo sviluppo della Comunità in cui vive. Nel corso del tempo, il numero delle socie è notevolmente aumentato. L’adesione di nuove socie, tutte professioniste che operano nell’ambito sociale e sanitario, con un ricco bagaglio di esperienze professionali  (Psicologhe e  Assistenti Sociali  che operano in Consultori Familiari e C.S.M, operatrici di comunità) ha costituito per l’Associazione un ulteriore arricchimento in termini di potenziale umano e di competenze da spendere per la realizzazione di iniziative volte  di tipo psico-socio-educativo.

Marcialonga

Che cosa si propone l’Ados con le attività  che portate avanti nella realtà galatrese?

Uno degli obiettivi prioritari dell’Associazione, sin dall’inizio della sua attività, è stato quello di elevare i livelli di partecipazione delle donne, cercando di promuovere un’autoconsapevolezza sui diritti e sulle  pari opportunità. Diverse iniziative hanno avuto lo scopo di mettere in risalto la portata della violenza di genere, cercando di sensibilizzare su questo dolente punto, sia la popolazione sia la pubblica Amministrazione. L’Associazione ha organizzato il convegno: “La violenza sulle Donne” l’8 marzo 2007 e il Convegno “Una rete per le fragilità: Azioni di contrasto e prevenzione della violenza di genere” l’8 marzo 2008; quest’ultima manifestazione ha rappresentato l’occasione per parlare, ancora una volta, di violenza sulle donne e illustrare il progetto che l’A.D.O.S.-Onlus aveva presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Diritti e Pari Opportunità, promuovendo una partnership che ha visto il coinvolgimento dell’ Ente Provincia di Reggio Calabria, del Comune di Laureana di Borrello, del Comune di Galatro, del Comune di Caulonia e di due Associazioni del privato sociale, l’Associazione “Città delle arti e dei Mestieri” di Cinquefrondi e la Cooperativa “Hermes” di Locri. Il progetto, pur non avendo ottenuto il finanziamento, ha sollecitato la sensibilità di diverse Amministrazioni Pubbliche che si stanno impegnando nel contrastare l’aberrante fenomeno della violenza contro le donne.

Locandina del 2014

Come valorizzazione del nostro territorio, una iniziativa molto importante che ormai dura nel tempo, ed è diventata ormai una bella tradizione dell’estate galatrese, è certamente rappresentata dal Mercatino di Montebello…?

Tra i vari obiettivi che l’Associazione persegue c’è anche la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, ed è in questo contesto che si inseriscono le iniziative che si riferiscono al “Mercatino di Montebello”: una mostra-mercato di prodotti e manufatti artigianali che ormai conta numerose edizioni. Per la sua favorevole posizione geografica, Galatro offre uno scenario naturalistico di incomparabile bellezza, il suo assetto urbanistico, soprattutto il quartiere Montebello, ci rimanda l’immagine di un presepe che si sviluppa su per una collina culminando con le tre Croci del Calvario: è in questa cornice che si svolge il mercatino. Attraverso queste iniziative le donne dell’Associazione cercano di recuperare una memoria storica dei luoghi, delle tradizioni e degli antichi mestieri.

E’ ormai diventato un momento non solo galatrese, che ogni anno si allarga sempre di più… parliamo della “marcialonga”…

L’organizzazione della manifestazione sportiva “la Marcialonga 5 Ponti”, si svolge ogni anno lungo le caratteristiche vie del nostro paese, in collaborazione con il Comune di Galatro, la Federazione Italiana di Atletica Leggera e diverse organizzazioni sportive di carattere regionale e Nazionale. E’ divenuto ormai un appuntamento annuale al quale si danno appuntamento decine di atleti di diverse categorie, sia professionali sia dilettanti, che con partenze scaglionate ogni mezzora, allietano e rendono vive le strade del nostro paese. Questa manifestazione è senz’altro una bella vetrina su Galatro…

L’Ados ha sempre organizzato interessanti convegni che hanno affrontato grosse problematiche sociali, ma svolge anche  un grande servizio di vicinanza e attenzione verso le persone anziane, coloro che non hanno nessuno o hanno difficoltà a potersi spostare…

Dalla sua fondazione l’Ados ha sempre portato avanti molteplici ed interessanti iniziative: dai Convegni, tanto per citarne qualcuno, sulla “qualità della vita dell’anziano: bisogni e servizi”, a quello sulla prevenzione dei tumori femminili, al Convegno su “le donne, risorse per promuovere sviluppo”, ai convegni sulla violenza di genere.

Quest’anno per l’8 marzo, festa delle donne, abbiamo organizzato il Convegno “Sulle ali delle donne…”: parleremo di donne e ‘ndrangheta con la scrittrice–giornalista Paola Bottero e con Giulia Masci, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. Il titolo che abbiamo scelto per il nostro Convegno vuole evocare scenari di speranza e di libertà… libertà dal giogo mafioso e vuole essere anche un omaggio a tutte quelle donne il cui volo verso la libertà è stato fermato, le cui ali sono state spezzate insieme alla loro vita…

Relativamente alle iniziative nel sociale, cui tu fai riferimento, abbiamo spesso rivolto la nostra attenzione alle persone della 3^ età, cercando di offrire loro spazi di aggregazione e di socializzazione, organizzando escursioni volte a conoscere le bellezze del nostro territorio.

Una novità quest’anno è stata rappresentata dall’iniziativa “e…state insieme”…

E’ stata una bella iniziativa che ha coinvolto tante persone, e ti posso dire che è stata veramente una bella esperienza ed un bel servizio reso a tanti ragazzi. Abbiamo organizzato nel periodo estivo tante attività ludico-ricreative, indirizzate ai ragazzi, e bambini, diversamente abili. L’obiettivo è stato quello di far vivere esperienze di integrazione a ragazzi che spesso vivono in condizione di isolamento.

Particolarmente apprezzate dai ragazzi sono state le escursioni con i cavalli, presso il Circolo Ippico “La Chiusa” di Calimera. Un’esperienza, sicuramente, da ripetere…

 

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