Categoria: Galatro

STASERA CON “I VAMPATI” INIZIA LA FESTA DELLA MADONNA DELLA MONTAGNA

Stasera, 28 agosto, con l’accensione dei falò si darà inizio alla novena della festa della Madonna della Montagna a Galatro: dopo la messa, con le tradizionali “vampate” iniziano i festeggiamenti.Un tempo, non solo i bambini, raccoglievano per giorni la legna, formando una catasta che con il passare dei giorni diventava sempre più alta. In tanti, oggi adulti, ricordano “quanta legna hanno raccolto da piccoli, e come erano buone le pannocchie (‘i vijozza!), le patate ed i peperoni arrostiti sulla brace che si formava quando si esaurivano le fiamme!”.

SAN ROCCO DI MONTPELLIER… A GALATRO

L’ultima domenica di settembre, dopo aver molto camminato sulle strade di Francia e d’Italia, Rocco di Montpellier continua a camminare per le vie della nostra Galatro… cammina col suo bastone, con la sua gamba piagata e con il fedele cane al fianco, nascondendo sotto quel mantello da pellegrino la sua nobile origine e la sua grande umiltà.

LA “VALLE DEL METRAMO” ALLA 4^ RASSEGNA TEATRALE GALATRESE

I componenti della Compagnia teatrale “Valle del Metramo”, sono animati da un grande interesse per il teatro: quello che fanno, non lo fanno per mestiere, ma per passione… una passione che ci mette in movimento per un qualcosa per cui valga la pena giocarsi in questa bella avventura che è la vita.

FESTA DELLA MADONNA DELLA MONTAGNA ALLA CONA

Stasera finisce la festa organizzata alla “Cona”. Nell’agosto del 2013 in occasione della visita del Vescovo, mons. Francesco Milito, ho pubblicato questo articolo, riprendendo un vecchio scritto del prof. Umberto Di Stilo del 1999, quando è stata benedetta la nuova statua della Madonna.

UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SU GALATRO… A GALATRO!

Cosa può appariremostrafotografica (12) più “scontato” del fare una mostra fotografica a Galatro… su Galatro. Ma io voglio correre questo rischio, perchè la fotografia non è solo la riproduzione della realtà che abbiamo intorno, ma mira ad esprimersi come “arte”, soprattutto quando ci si discosta dalla “fedeltà” delle immagini al vero… e proprio in questa “infedeltà”, spesso, è da ricercare il valore reale di una fotografia.

NICOLA RINITI (COLA ‘U RRINCIU) NEL RICORDO DI CARMELO CORDIANI

Riniti Nicola, all’anagrafe. Cola ‘u rrinciu per i galatresi. Un nomignolo, non un’ingiuria, che non è consentito appioppare un’ingiuria a chi ha lavorato una vita intera. Lavorato la terra, con la zappa, sempre, sotto il solleone, sotto l’acqua, col freddo. Si è spento come un lumicino che esaurisce l’olio.