LA CANDELORA: IL GIORNO IN CUI SI TOGLIE IL PRESEPE

La festa della Candelora segna la fine del tempo di Natale: una tradizione, quella di togliere il presepe il 2 febbraio, giorno della Candelora, a molti sconosciuta, ma che sta cominciando a ritrovare interesse, anche e soprattutto grazie alla riscoperta delle tradizioni autenticamente cristiane, tra le quali la stessa festa della Candelora che, nella tradizione cattolica, consiste nella presentazione di Gesù al Tempio e nella benedizione delle candele, simbolo della «luce per illuminare le genti».

Secondo la tradizione questo giorno è considerato anche il giorno della Purificazione di Maria, a 40 giorni dal parto. Secondo l’usanza ebraica, infatti, ogni donna che partoriva un maschio veniva considerata impura per 40 giorni, trascorsi i quali doveva recarsi al Tempio di Gerusalemme per purificarsi.

Per tanti anni anche io ho sempre pensato che il presepe andasse tolto il sette Gennaio, dopo aver festeggiato l’Epifania ed aver aggiunto le statuine dei Re Magi. Da qualche anno ho scoperto che la data ufficiale è un’altra.

Probabilmente la data del 7 Gennaio è indicata più che altro dai ritmi consumistici delle feste natalizie, che ci assalgono in anticipo (già a Novembre troviamo addobbi nei centri commerciali) per poi abbandonarci in fretta. Esiste invece una data precisa in cui deve essere smontato il presepe: secondo la tradizione cattolica, il presepe deve essere tolto il giorno della Festa della Candelora, che cade il 2 Febbraio di ogni anno.

A casa mia, da anni, il Presepe viene tenuto fino al giorno della Candelora.

Ermenegildo Albanese 

Caro Michele, una precisazione doverosa sulla tua riflessione molto interessante che vedo ispirata da un commento della Parrocchia di San Vitale di Napoli. Anch’io il mio presepe lo tolgo il giorno della Candelora, anzi quest’anno l’ho tolto ieri, ma non ha niente a che vedere col tempo natalizio perché prima della riforma liturgica il tempo di Natale terminava con l’Epifania, dopo la riforma liturgica del Vaticano II termina la domenica dopo l’Epifania con la festa del Battesimo di Gesù.
Un fraterno saluto.
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Grazie don Gildo per la precisazione puntuale e precisa…  (ms)

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10 risposte

  1. concetta ha detto:

    Io x motivo di spazio lascio solo la casetta della nativita’, non so se faccio la cosa giusta, dayemi un consiglio, grazie

  2. Vito ha detto:

    Il tempo di Natale a livello liturgico termina con il Battesimo del Signore la domenica dopo l’Epifania. Poi si passa come tempo litirgico al tempo ordinario. A livello popolare c’è la tradizione di alcuni di toglierlo dopo la festa della candelora, ma io lo tolgo sempre dopo il Battesimo del Signore

    • Gianluca ha detto:

      Questo è corretto nella forma Ordinaria del rito Romano.. ma come sai esiste anche la forma straordinaria del Rito Romano, nella quale esiste il tempo dell’Epifania (ottava dell’Epifania) e le domeniche dopo l’Epifania.
      La Messa della Candelora nella forma antica del rito Romano (la celebre Messa tridentina) prevede il prefazio di Natale.
      E’ la Candelora l’ultima festività che conclude il periodo legato alle celebrazioni della Nascita e Manifestazione del Signore. Purtroppo la riforma liturgica ha scompaginato molti significati antichi della litrugia cattolica latina.

  3. Antonio ha detto:

    Infatti anch’io da tanti anni rispetto questa tradizione: lo tolgo il 2 febbraio od il week end successivo.

  4. Gabriella ha detto:

    Mi piace tenerlo tanto e non ho data fissa,

  5. Emilio ha detto:

    Mia nonna mi diceva,che moltissimi anni addietro il presepe si toglieva il 1° giorno di Quaresima.

  6. Gianni Bianchini ha detto:

    Ma trovo assurdo toglierlo il 7 gennaio: se il bambinello lo mettiamo il 25.12 e vabbè, ma i re magi li mettiamo il 6.1 e il 7.1 li togliamo già… Non diamo loro neanche il tempo di ambientarsi!

  7. Maddalena Corigliano ha detto:

    Anch’io come Vito tolgo il presepe la prima domenica dopo l’Epifania.

  8. Angela ha detto:

    Io tolgo il presepe dopo la candelora perché rispetto le tradizioni cattoliche una forma di preghiera anche questo ubbidire anche alle insegnamenti che abbiamo

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