LETTERA ALLA MADONNA

14885985_10208985970459624_308025585_nPer cominciare Ti informo che non è cambiato niente, il bosco è così reale che pare una visione; l’ape non conosce Chopin ma è musica pure, la morte come suole giù a terra ti distende… si può diventar santi anche qui nel cortile gettando grano ai polli all’antico modo; la cicogna continua solo la zampa sinistra ad alzare. Ti scrivo perché in fondo non Ti posso vedere, ma penso che forse a volte Ti riesco a sentire perché donde viene quel sussurro improvviso quando sono a dormire…

Perdonaci Madonnina cara, lo so che ci vuoi bene lo stesso e, da mamma, non ci fai mancare quella maternità che compensa la mancata paternità che i burocrati che guidano la tua chiesa hanno fatto venire meno… non è colpa loro perché come diceva Giovanni Paolo II la colpa è dei seminari e delle scuole di teologia… non sanno a cosa educare… così il diavolo si intrufola ovunque… anche nella Chiesa.

La Madonna del Carmine.

Paolo VI parlava del “fumo di Satana”, forse prevedendo che avrebbero “taroccato” pure lui, attribuendogli delle espressioni che sono lontane mille miglia dal suo pensiero, anzi attraverso il suo nome si è cercato di colpire la Chiesa attribuendogli parole da lui mai pronunciate…

E questi colpi oggi vengono inferti alla Chiesa proprio dall’altare, contro la Chiesa… si predica dal pulpito ciò che è stato scritto contro la Chiesa, falsificandone perfino la paternità,  speriamo non si rendano conto di ciò che dicono… altrimenti altro che “fumo di Satana”, siamo proprio ai “tizzoni d’inferno”.

Madonnina cara, non ci voltare le spalle… c’è confusione su tutta la linea… ti prego non te la prendere, perdonaci, perché tutto rientra nella “pluriformità” che caratterizza la chiesa di oggi… la “nostra” chiesa in particolare.

Icona della Madonna

Hanno portato nella nostra Diocesi un importante Vescovo che ci ha detto che “questo accade perché ci siamo troppo burocratizzati: dobbiamo, invece, puntare all’essenziale e l’essenziale ci chiede di guardare il volto di Cristo, perché non sarà il nostro impegno a salvarci, ma la certezza di avere incontrato Gesù Cristo. Questa essenzialità ci porta a cogliere la dimensione profonda a cui noi siamo chiamati, che si può riassumere in un duplice movimento: memoria viva del passato e profezia per il futuro, è questo l’impegno che deve toccare la nostra vita”.

Madonnina cara aiutaci a domandarci cosa trasmettiamo alle generazioni che verranno dopo di noi… abbiamo ricevuto il Figlio non per tenerlo nascosto, ma per consegnarlo agli altri. Eppure noi che dobbiamo essere la memoria viva del passato non abbiamo più memoria”!

Ci hanno fatto perdere pure la “memoria”: Tu aiutaci a recuperare questa “memoria”, così il vecchio grido “Ti porteremo ai nostri fratelli”, non sarà più l’eco di un grido che viene da lontano e che si sta spegnendo, perché non riusciamo più ad andare da nessuna parte, al di fuori delle nostre comodità…

Complici tutti! A volte cara Madonnina, sento la mancanza di Peppone,  quando il cattolico era solo cattolico e la chiesa era aperta a tutti… e Peppone poteva andare, di nascosto, da don Camillo, anche di notte! Altri tempi!

Ma tu, resta con noi, non ci lasciare… a casa mia sei nel posto dove sei sempre stata, c’eri prima, ci sarai ancora e non solo per un giorno al mese, nessuno ti ha mai spodestata e mai ci riuscirà… i burocrati non vinceranno!

fatima

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