MOANA POZZI

Moana Pozzi è morta 23 anni fa esatti, il 15 settembre del 1994. Aveva 33 anni, guadagnava circa 60 milioni di lire al mese e si sentiva molto insicura sul suo futuro. Sono passati più di due decenni, e ancora tanta gente si interroga ancora su di lei e si pone la domanda cruciale: chi era Moana Pozzi, davvero? Perché, dopo così tanto tempo, molto dei misteri che circondano la figura della pornostar italiana sono irrisolti? Perché il suo personaggio è ancora così prepotentemente vivo da costringere la Disney a cambiare il nome di un cartoon omonimo, e una copia della sua biografia viene venduta su Ebay a prezzi proibitivi?

Al momento della morte su Proposte, nella mia rubrica “Osservatorio”, anche io mi sono interrogato sul “rumore” che la sua morte ha provocato…

MOANA  POZZI

La più famosa pornostar italiana è morta in un ospedale di Lione. A dire il vero, tutto questo “rumore”, tutto questo fiume di inchiostro sui giornali mi ha non poco meravigliato. Certo, sotto sotto, qualcosa di “strano” in questa morte si evidenzia. A cominciare delle parole della madre che racconta le sue ultime parole: “Mamma si prova dolore a morire?”. Oppure l’immagine di Moana, sbranata da un tumore impaziente, con un rosario rosa tra le mani, confortata dalla madre che le leggeva le Confessioni di Sant’Agostino.

E, se da una parte, in un paese in provincia di Palermo, il parroco si è arrabbiato con i suoi parrocchiani perché hanno messo i manifesti listati a lutto per annunciare la morte di Moana; dall’altra perfino il cardinale Giordano, arcivescovo di Napoli, durante l’omelia per le celebrazioni del miracolo di San Gennaro, ha ricordato la morte di Moana: “… a volte la fede in Dio emerge nei modi più inaspettati. Pensate a quella povera attrice che al momento della morte ha pensato a Dio… anche in questo mondo corrotto esistono dei segni di speranza che dobbiamo riuscire a far germogliare”.

Anche se i giornali, sulla morte di Moana, non hanno risparmiato pagine, voglio riportare alcuni stralci di un articolo di Renato Farina su “il Giornale”, è l’unico che mi ha messo i brividi: “E’ morta Moana Pozzi. Se l’è portata via il cancro, e poi il vento ha disperso nelle acque la cenere delle sue forme rosa, quell’abbondanza delicata e bionda che sembrava eterna… Ed invece è morta. Il sole non sempre risorge. (…) Ad altre pornostar non accade nulla: hanno la pelle di cuoio, l’anima addormentata dentro l’ombelico (…) Dopo la sua morte i suoi occhi chiari rivedono il suo giardino segreto percorso da chi non le voleva bene. Il suo errore di giovinezza, la sua ingenuità di bambina, è stato di lasciar aperto il cancello. Soprattutto di accettare d’essere modello per tante ragazze che però non sono come lei, e così moriranno come galline vecchie, palpate da tutti e senza essere ricordate da nessuno. (…) Perché le hanno portato via la vita con gli amori e gli sguardi che sono violenze all’amore. Perché la quantità di amori è un peso orrendo sull’amore. Ogni amore vero dice all’altro: solo per te e per sempre… Non bisogna farsi rubare la vita da amori indifferenti, non è vero Moana?”.

Che, almeno ora, riposi in pace…

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