22 NOVEMBRE… IN RICORDO DI PADRE ALESSANDRO NARDI

Stasera il mio pensiero è per Padre Alessandro Nardi.

A dire il vero l’ho 303282_2405430888320_363376102_nconosciuto da poco, e per poco, tempo, mentre è da molti anni che conosceva molto bene mia moglie: poche sere addietro ha chiamato a casa mia e ha detto a mia moglie che doveva venire a Galatro e voleva parlare con lei. Con me ci siamo conosciuti da poco: un giorno ha chiesto a Carmelina se quel “Michele Scozzarra”, di cui ogni tanto gli capita di leggere qualche articolo, ero io.

Da allora, nelle occasioni di vari incontri diocesani, ci fermavamo a parlare con una familiarità tale che sembrava che eravamo stati amici fin dall’infanzia…

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Nonostante i pochi e occasionali incontri, la figura di padre Alessandro mi ha colpito, per cui stasera voglio rivolgere il mio pensiero alla bella testimonianza di fede che ci ha lasciato, facendo toccare con mano, in ogni incontro che “la verità della vita e della persona appartiene ad un Altro: è fatta di un Altro, respira e vive di un Altro, ed in questo preciso istante, proviene ed è diretta nelle mani di un Altro”.

Questa verità di fede non ci toglie il sentimento del dolore umano per la morte di padre Alessandro, pur nella consapevolezza che la morte, per noi cristiani, è il passo definitivo dell’appartenenza a Colui che ci ha fatti. Da oggi, la presenza di padre Alessandro tra le persone che ha voluto, e gli hanno voluto, bene continua, prima di tutto dentro la preghiera: continua nel doloroso, umile riconoscimento della nostra nullità, della nostra fragilità e del nostro doverci, e poterci, riconoscere solo nel disegno del Padre; e questo, tanto più, quanto quel disegno sembra superarci ed essere duro da accettare.

Ma solo accettando questo misterioso disegno, si può continuare a ricordare, a abbracciare, padre Alessandro…21839_1349290576709_4311703_n

scritto la sera del 22 novembre 2011, giorno del “dies natalis” di padre Alessandro

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