L’ARTE DI LUCIANO TIGANI… “TRA REALTA’ E FANTASIA”
Venerdì 4 giugno nel “salone delle feste” del Comune di Polistena si è tenuta una importante, e molto partecipata manifestazione culturale: “L’arte di Luciano Tigani tra realtà e fantasia”.
Venerdì 4 giugno nel “salone delle feste” del Comune di Polistena si è tenuta una importante, e molto partecipata manifestazione culturale: “L’arte di Luciano Tigani tra realtà e fantasia”.
Oggi Benedetto XVI celebra il 44.mo anniversario della sua ordinazione episcopale, avvenuta nella cattedrale di Monaco il 28 maggio 1977. Joseph Ratzinger veniva chiamato da Paolo VI a diventare arcivescovo di Monaco e Frisinga.
Nel programma che don Natale Ioculano, Parroco di Galatro, ha stabilito per la Quaresima, per la sera di giovedì 25 marzo, era previsto un incontro di riflessione sulla Madonna dal tema “Madre ecco tuo figlio. Figlio ecco tua Madre”. Invece, in tale data, è stato esposto in chiesa il quadro restaurato più di un anno fa che raffigura la Beata Vergine Maria Assunta in cielo,
Il filosofo francese Fabrice Hadjadj, nel 2011 a Rimini in un auditorium gremito all’inverosimile, ha rilanciato il tema della “certezza nella modernità”, e anche se ha riconosciuto che nel dibattito odierno, la certezza è vista come un pericolo.
Quante volte nelle nostre case, con i parenti più anziani, abbiamo sentito il termine dialettale, ormai in disuso, “cammarari”, che sta a significare il mangiare carne nella Quaresima e negli altri giorni in cui la Chiesa prescrive l’astinenza. Pare che questo termine sia nato in ambito monastico. Durante il periodo di Quaresima, i Monaci erano obbligati a mangiare di magro. Nei monasteri, però, alcuni di loro per motivi di salute potevano derogare, ma dovevano farlo da soli nella propria camera, per non farsi vedere dagli altri. Per questo mangiare in camera (cammarare),
A questo punto bisogna domandarsi “quanti sono disposti ad accettare questa sfida?”, perché al di fuori di questa lotta, c’è poco da aggiungere, se non la considerazione che è nel cuore di tanti italiani in questo periodo, cioè che in momenti come questo “innanzitutto è necessario chiedere alla politica ed ai suo protagonisti, il pudore”, per evitare che la vergogna che rischia di sovrastarci tutti, si riveli un inutile ed incomprensibile “mistero buffo”.
Oggi, sempre più frequentemente, viene prospettata la necessità di accordi politici “generali”, da stipulare tra le diverse componenti del parlamento, come indispensabile premessa agli interventi necessari a favorire il “ristabilimento” di una situazione politica, sociale ed economica ormai allo sfascio totale.
In questo momento particolare penso che dobbiamo essere grati a Dio per la presenza di un sacerdote come don Natale Ioculano in mezzo a noi, che come ha detto tempo addietro il nostro Sindaco, Carmelo Panetta: “Don Natale sta dimostrando concretamente di essere il “buon pastore” che sa essere vicino al suo gregge.
Attualità / Cultura / Galatro / Religiosità Popolare
di Michele Scozzarra · Published 7 Dicembre 2020
Domenica 6 dicembre, prima dell’inizio della Messa solenne in onore di San Nicola celebrata dal nostro Parroco don Natale Ioculano, il Sindaco di Galatro Carmelo Panetta ha consegnato, simbolicamente, al Santo Patrono la Chiave del nostro Comune, disegnata e realizzata per l’occasione da Carmelino Longo
Quando parliamo di Calabria, parliamo di radice”. Con queste parole Francesco Oscar Ferraro presenta un suo intervento, dal titolo provocatorio “Lettera aperta di un calabrese vigliacco”