Autore: Michele Scozzarra

CARO MICHELE… LASCIA CHE PARROCO E VESCOVO CUOCIANO NEL LORO BRODO INUTILE

Su questo dovete interrogarvi, così come sul rapporto con il vescovo. Si è mostrato di modesto spessore e porta sulle spalle alcuni guai di suoi sottoposti davvero pesanti. Non mi pare abbia la personalità per prendere in mano la situazione. Mi ha colpito, in un tuo scritto, quando lo racconti da solo in mezzo alla gente in non so quale occasione pubblica, nessuno che se lo fila, uno tra i tanti, come la nostra povera chiesa, una tra le tante organizzazioni cui dedicare il tempo libero. C’è chi fa volontariato, chi giardinaggio, chi sport e chi si occupa di cose di chiesa. Perdona il sarcasmo, ma è questo l’abisso nel quale stiamo precipitando. Non mi hai chiesto un consiglio, ma se lo facessi ti direi di lasciar perdere tutto, e lasciare che parroco vescovo e parrocchiani leccaculo cuociano nel loro brodo inutile e senza sapore. Per non amareggiarti ulteriormente e per non disperdere le tue migliori energie, degne di altra causa.

INTERVENTO DI GUERINO DE MASI, UN PASTORE PROTESTANTE

Un “circolo” chiuso è limitato, e chi pensa che questo è un bene, o un servizio, lo è ancora di più. Un circolo, tanto per richiamare Chesterton, è un trucco per impedire all’uomo di venire a contatto con il mondo, il nostro mondo… nel senso più letterale della parola, altro non è che una lega per il soffocamento cristiano della vita. E sotto questo aspetto, Guerino De Masi, con tutti i “distinguo” della sua diversa fede, ci ha impartito una bella lezione di Cristianesimo che non posso non riportare.

IL PRESIDENTE MARIO OLIVERIO VISITA LA DIGA SUL METRAMO

Stamattina alle ore 11,00, il Presidente della Regione Mario Oliverio si è recato alla Diga sul Metramo, nel territorio del Comune di Galatro accompagnato da alcuni tecnici, ai fini dell’attivazione delle procedure per l’affidamento della gestione della diga Castagnara sul fiume Metramo, la più grande diga zonata d’Europa, che sorge ad un’altezza di circa 900 metri sul livello del mare.

DON PEPPINO SARAGO’

Carissimo don Peppino, sembrano frasi usuali per il credente, il ringraziare Dio per il dono della fede e, soprattutto, per il dono della fede nel sacerdozio. La testimonianza che voi avete offerto del vostro apostolato è la consacrazione della vostra persona all’opera di Dio per la salvezza del mondo. Tutte le persone che vi sono vicine per vera amicizia, di fronte a questo non possono che rimanere stupiti e affascinati e accompagnarvi ogni giorno, con la loro preghiera e con il loro affetto nel vostro cammino missionario.

QUANDO IL “SUMMUM IUS” E’ “SUMMA INIURIA”…

C’è da restare atterriti… episodi come questi, terribili nella loro essenza, evidenziano i rischi che si corrono a far prevalere, in maniera assoluta, la forma sulla sostanza… purtroppo non sono i soli. Già il vecchio ed arcaico diritto romano, in tal senso, sapientemente ammoniva che “summum ius, summa iniuria”…

DIALOGO DEL PASSEGGERE CON IL CAVILLO

Oh illustrissimo, ma che dite? Siete sicuro che gli uomini credono nella bontà di quanto voi state affermando? Non sono io, che sono “il Cavillo”, ma tanti e tanti, in tutto il mondo, cercano quelli come me, convinti più che mai, che se è vero che non gioviamo alla società e alla verità, contribuiamo sempre agli interessi particolari di qualcuno, e se per questo dobbiamo calpestare la verità… ben venga!

LA PASQUA CI DICE CHE IL SEPOLCRO E’ VUOTO…

Invecchiati a causa di un tenore di vita ricco, quanto disumano, dovremmo abbattere le barriere della miseria morale in cui sono sommerse le vite di tanti di noi, e scoprire le potenzialità umane, tenute celate per pigrizia, grettezza, cattiveria…dovremmo assumere a metro di paragone per la nostra vita, la grandezza di un Dio che si rivela a noi nel volto sfinito di suo figlio caduto a terra sotto il peso della Croce.