Autore: Michele Scozzarra

CARISSIMO MICHELE… UMBERTO DI STILO INTERVIENE SUL MIO ARTICOLO “SAN ROCCO DI STELLETANONE ALLA CONA”

Il mese scorso ho scritto un articolo raccontando i momenti di preghiera organizzati da don Cecè Feliciano, parroco di Laureana di Borrello, in onore di san Rocco; in particolare, ho scritto della giornata che ha visto “san Rocco pellegrino” in un luogo a noi galatresi molto caro: la Chiesa alla Cona. Con grande soddisfazione, proprio stasera ho ricevuto una bellissima “integrazione e correzione” al mio articolo da parte dell’amico prof. Umberto Di Stilo: solo da un grande studioso delle tradizioni della nostra terra poteva venire un simile contributo, con l’onestà intellettuale di dare testimonianza che “l’offerta del grano come ex voto non era una prerogativa dei contadini e massari dell’altopiano di Castellace di Galatro”.

GRAZIE PRESIDENTE COSSIGA

Esattamente sette anni addietro, il 17 agosto del 2010, è morto all’età di 82 anni il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, stroncato da una crisi cardiocircolatoria: un personaggio che ha contraddistinto la storia del nostro Paese con una vita dedicata alla politica e all’impegno. Il suo settennato ha lasciato un segno importante per la nostra Repubblica anche se, per le sue feroci stoccate, venne soprannominato “il picconatore”.

4^ GARA DI PESCA ALLA TROTA NEL FIUME METRAMO

Oggi pomeriggio, con raduno in viale Aldo Moro alle ore 15, lungo tutto il tratto del Lungo Metramo che attraversa il centro abitato di Galatro, si svolgerà la 4^ gara di pesca alla trota. L’evento quest’anno è organizzato dall’Associazione Pro-muoviamoci e dal locale circolo cacciatori “il Tordo”: le due associazioni si prefiggono l’obbiettivo di ripopolare il fiume Metramo, infatti sono state acquistate dagli organizzatori di 100 kg di trote fario, qualità tipica dei nostri fiumi, la quale si riproduce autonomamente, mentre le trote tipo Iridee si riproducono artificialmente grazie all’aiuto dell’uomo.

FILOMENA SCARPATI RACCONTA VARAPODIO “TRA SACRO E PROFANO”

Per concludere queste mie brevi considerazioni, penso che bisogna ringraziare Filomena Scarpati, perché con questo suo libro riesce a far rivivere, con efficacia e pertinenza, degli argomenti che sono pietre di paragone e buoni stimoli per andare a fondo a ciò che costituisce la storia dei nostri paesi, nella constatazione elementare che bisogna sempre, e con maggiore fatica, difendere gli avvenimenti della nostra storia e tradizione religiosa dal “pensiero unico” di oggi, che vuole annullare ogni tradizione, anche la più evidente, che testimonia il senso cristiano della vita che ci è stato tramandato dalle generazioni che ci hanno preceduto.

SAN ROCCO DI STELLETANONE PELLEGRINO ALLA CONA

In questi giorni, don Cecè Feliciano, parroco di Laureana di Borrello, ha organizzato in onore di san Rocco dei momenti di preghiera che vedono “san Rocco pellegrino” in tanti luoghi di culto della nostra zona, dal 31 luglio al 3 agosto, precisamente alla Contrada Cona, alla frazione sant’Anna, a Bellantone e Laureana.

Limbadi 29 luglio 1988 – SECONDA GIORNATA DEL CONTADINO

Mimmo Grillo, ottimo organizzatore, ha così spiegato i motivi di questa festa: “Abbiamo voluto anche quest’anno inserire, nel contesto dei festeggiamenti in onore di san Pantaleone, la serata dedicata al mondo contadino. Questa nostra terra, relegata ai margini del progresso, afflitta da piaghe secolari e apparentemente incurabili, abbandonata a se stessa, ha bisogno di questo genere di manifestazioni e di ogni altra genuina espressione del popolo, che possa contribuire alla rivalutazione del concetto negativo che si ha della nostra Calabria nel mondo”.

L’ESTATE, LE FESTE… E SAN PANTALEONE

La festa, quella vera, non si annuncia sui muri, si sa. Tutto Limbadi sa, ad esempio, che il 27 luglio c’è la festa di San Pantaleone. Chi lo dice ai limbadesi? Nessuno: lo sanno e basta. Lo sanno perché la prima caratteristica della festa è quella dì esserci; come la luna che un pò non c’è e poi c’è di nuovo, bella tonda. Ma anche quando non si vede c’è lo stesso. Fare una festa vuol dire, innanzitutto, sapere che c’è, anche quando tutto sembra buio. Saperlo sempre, pensarla, tenersi pronti come all’arrivo dello sposo, come i contadini sanno, d’inverno, che a luglio ci sarà da mietere. In altre parole, da che mondo è mondo, la festa è sempre legata ad una apparizione, ad un evento, al ricordo di un fatto di cui ciascuno si ricorda così come si ricorda di sè.

IL CIELO, LE STELLE E… ADDIO A INDRO MONTANELLI

“Domenica 22 luglio alle ore 17.30. Giunto al termine della sua lunga e tormentata esistenza, Indro Montanelli, giornalista, Fucecchio 1909, Milano 2001, prende congedo dai suoi lettori ringraziandoli dell’affetto e della fedeltà con cui lo hanno seguito. Le sue cremate ceneri siano raccolte in un’urna fissata alla base, ma non murata, sopra il loculo di sua madre Maddalena nella modesta cappella di Fucecchio. Non sono gradite né cerimonie religiose, né commemorazioni civili”.

LA CHIESA DELLA MADONNA DEL CARMINE A LIMBADI

Alle 6 del pomeriggio di sabato 15 luglio 1989, la Chiesa di San Pantaleone era già affollata di gente che, cantando “mira il tuo popolo” attendeva la Statua restaurata della Madonna del Carmine. Dopo aver benedetto la Statua, sul sagrato della Chiesa di San Pantaleone, don Saragò ha sottolineato come “per la Statua della Madonna, e per la stessa Chiesa, è finita la settimana di Passione. Finita la settimana di Passione è arrivata la resurrezione e la Statua e la Chiesa, che tutti pensavano morte, sono risorti”.

VINCENZO CORDOMA, UN POETA GALATRESE CHE CANTA L’AMORE

Da quasi due anni tengo, in bella vista, sulla mia scrivania l’ultima opera dell’amico Vincenzo Cordoma “Canto quanto Amor mi spira”, la cui lettura ha fatto rivivere in me le stesse sensazioni che ho provato quando ho letto, per la prima volta, i versi dell’altro suo libro “Vecchi e nuovi sprazzi”.