Autore: Michele Scozzarra

IL CLERO UXORATO NELLA CALABRIA GRECA E IL CLAMOROSO CASO DI ANTONIO ASPREA

Nella ricostruzione storica ed antropologica che Angelo Labrini consegna alla storia, don Antonio Asprea è ricordato anche come apprezzato e ricercato oratore sacro, qualità che ebbe modo di perfezionare nel corso degli otto anni di “esilio” che, dopo essere stato privato della titolarità parrocchiale di Gallicianò e Condofuri, gli sono stati inflitti dal vescovo della diocesi nella speranza di riuscire a portarlo sulla retta condotta e di allontanarlo dalla “signora Giovanna”.

GALATRO: DI ORIGINI BIZANTINE O RISALENTI AL V° SECOLO AVANTI CRISTO?

Il compito di raccontare delle Terme, attraverso la narrazione di un “viaggio nella storia delle Terme di Galatro” non poteva che essere affidato al prof. Umberto di Stilo, che delle Terme di Galatro ha vissuto, nel corso dei tempi, tutte le varie vicende, in parte per esperienza diretta e, soprattutto, per gli studi che ha fatto, dalle origini fino ai nostri giorni.

BRACIERI AL CORTEO FUNEBRE

Negli anni passati, in tanti paesi, ai funerali vi erano le donne, le “prefiche”, o “chianci morti”, assoldate per esaltare i pregi, le virtù dei morti; ma accanto a queste, soprattutto nel nostro paese, vi erano delle donne che si collocavano ai lati della bara e accompagnavano il morto fino al cimitero portando sulla testa un braciere con carboni accesi.

GALATRO E GALATRESI – UN ILLUSTRE FIGLIO DI GALATRO: PIERINO OCELLO – di Peppe Ocello

Dell’illustre concittadino Professor Pierino Ocello e delle elevate capacità professionali, intellettuali e umane che lo hanno distinto quale apprezzato scrittore/poeta oltre che docente universitario e Dirigente Scolastico, si sono espressi fior di personaggi e critici qualificati.

PER IL 2024… A VOI TUTTI AUGURI DI VERITA’, LIBERTA’ E FELICITA’

Un anno di verità, un anno in cui possiamo vivere senza nasconderci, possiamo vivere per quello che siamo realmente, e possiamo riscoprire la bellezza, la gioia e la pace; ma, soprattutto, possiamo riscoprire il senso di tutto ciò che facciamo e siamo: il senso dei nostri amori, speranze e passioni, della nostra fatica e dolore. E ancora, che il 2019 sia un anno in cui non ci si vergogni di guardare il proprio limite e sappiamo invece cercare e scoprire un Altro che ci aiuti, un Altro più grande di noi, un Altro grazie al quale anche il più piccolo di noi può diventare grande e la vita di tutti divenire un’avventura affascinante.